A questa stagione di luce nuova

da Magari in un'ora del pomeriggio, Fara Editore, Rimini, 2011

A questa stagione di luce nuova
che si appunta su ogni superficie
e tardi nel pomeriggio mi offre
luoghi accesi di conforto visivo
sfugge l'accesso al cuore delle cose,
manca la convalida del tuo sguardo.

Magari in un'ora del pomeriggio

da Magari in un'ora del pomeriggio, Fara Editore, Rimini, 2011

Magari in un'ora del pomeriggio
anche nel luogo dove sei adesso
sopra le pietre più esposte si posa
un annuncio della fine del giorno:
questa stessa aria di luce arancione
che colgo ritornando sui miei passi
procedendo in direzione contraria
al tuo sguardo.

I contorni di ogni cosa si accendono
di una grazia inesorabile e quieta
solo per qualche minuto di gloria
che forse non ti comprende nemmeno.

Delle conversazioni immaginarie

da Magari in un'ora del pomeriggio, Fara Editore, Rimini, 2011

Delle conversazioni immaginarie
sedimentate al fondo dei ricordi
rimane come un'eco interminabile
di parole che non hai mai scandito
anche in giorni dove la luce è ovunque.
Il sole di concerto con il vento
offre riparo a pensieri insidiosi
soltanto a patto di saper vedere
percorsi di riverberi nei muschi
che affiorano per tratti tra le foglie
di castagno o comprendere le voci
delle fronde che si muovono simili
a strani lamenti artificiali.

Non ho paura, anche se è già tardi

da Magari in un'ora del pomeriggio, Fara Editore, Rimini, 2011

Non ho paura, anche se è già tardi
lungo l'arco delle stagioni perse
e un costante dileguarsi di nomi
sfibra i margini estremi della vista
dove la definizione di oggetti
quotidiani comincia a decadere:

i pochi confortevoli secondi
fissi nella veste di un pomeriggio
quasi eterno di ruggine e di sole
riescono a sostenere pensieri
non ancora oscuri.